06
gennaio 2015

LE GEOMETRIE CERAMICHE DI FEDERICO FERFOGLIA

ovvero: come lo sguardo innamorato di un fotografo modenese possa rivelare insospettabili bellezze nell'ordinaria quotidianità del distretto ceramico sassolese
Posted by il 06 gennaio 2015

Le avevo scoperte lo scorso maggio, durante la settimana della Fotografia Europea a Reggio Emilia, ma c’è una ragione per cui proprio oggi mi sono tornate in mente le immagini del distretto ceramico realizzate da Federico Ferfoglia (aka Fotofoglia), classe ’85, ingegnere e fotografo per passione, nato e cresciuto sulle rive del torrente Fossa, in provincia di Modena.
I suoi scatti nitidi e puliti sono lontanissimi dalle sontuosità visive che solitamente mi seducono e che mi piace condividere sul blog di Gorgonia, eppure mi hanno colpito per la loro capacità di raccontare immediatamente l’atmosfera di un luogo che amo, e a cui sono grato: quel misterioso mondo a parte che si estende intorno a Sassuolo e Fiorano, tra le province di Modena e Reggio Emilia, dove nascono molte delle piastrelle che rivestono il nostro pianeta. Un mondo che da queste parti chiamiamo semplicemente “Il Distretto”, talmente è superfluo aggiungere altro.

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Il distretto ceramico è un luogo importante (mi accorgo solo ora che questo aggettivo, così assoluto e un po’ naif, è il primo che mi viene spontaneo associargli, ma anche quello che meglio esprime ciò che provo), eppure quasi sconosciuto a quei milioni di persone che in questo stesso istante si trovano in una stanza rivestita di un prodotto che è nato qui. Un luogo apparentemente anonimo, ma in realtà profondamente denso di significato, che chi vive qui sente ogni giorno e contribuisce a creare, senza starci troppo a pensare.

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Ricordo benissimo la prima volta che lo attraversai in auto, poco più che bambino, guardandolo dal finestrino, sbalordito dalle ciminiere e dalla impressionante continuità tra un immenso stabilimento e l’altro. Ricordo altrettanto bene la seconda volta che ci tornai, da adulto, in quello che ancora non sapevo sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro, e guardandolo dal finestrino rimasi ancora ugualmente sbalordito da quelle stesse ciminiere e da quella stessa impressionante continuità tra un immenso stabilimento e l’altro.

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Col tempo ho iniziato a scoprire i segreti di questa terra, a riconoscerne il senso, a sentirla come una casa. E’ così che un giorno mi sono accorto di apprezzarne ogni scorcio con occhi diversi. Credo che non sia molto diverso da quello che deve essere accaduto anche a Federico Ferfoglia, che attraverso le sue fotografie ha imparato a rivelarne le sfumature, ad amplificare le vibrazioni racchiuse nei muri grigi delle fabbriche, ad amarne persino l’aspetto, come nei difetti fisici di una persona si può riuscire a scorgere un’infinita bellezza nascosta, ma soltanto dall’istante in cui ci se ne innamora.

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Per questo ho voluto condividere sul blog le fotografie di Fotofoglia. Sono immagini che inevitabilmente si prestano ad una doppia lettura: quella puramente estetica, di chi apprezzerà l’equilibrio delle sue campiture nette e i suoi accordi di blu e di grigio, e quella affettiva, di chi come me riuscirà a riconoscere, da un dettaglio di una parete di lamiera ondulata o di un tetto a shed, una fabbrica a cui passa davanti ogni giorno, o di cui ha esplorato il ventre, e che considera ormai una presenza di famiglia.

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Oggi terminano le mie bellissime vacanze di Natale, e so che tra poche ore ritornerò in quelle strade, tra quelle fabbriche, di cui due settimane di assenza mi hanno fatto tornare un po’ di nostalgia. E’ per questo che proprio oggi mi è venuta voglia di ritrovare queste immagini, che sono riuscite a distrarmi dalla fine delle feste ricordandomi il piacere di un nuovo inizio.
In una sua intervista al blog di Ghirba, Federico Ferfoglia afferma che “la bellezza e la bruttezza del distretto sono come due rette parallele che si incontrano in un punto all’infinito“. A chi, come me, domattina tornerà in ufficio, in fabbrica, in magazzino, in negozio, auguro che le sue fotografie sappiano suggerire lo sguardo giusto per ritrovare quel punto di incontro e per riuscire a riconoscere la bellezza nascosta che ci aspetta ogni giorno intorno a noi.

Buon lavoro!

Una immagine del distretto ceramico sassolese di Federico Ferfoglia - Carefully selected by Gorgonia - www.gorgonia.it

Per saperne di più:

Francesco Catalano

Marketing manager per passione, interior designer per natura, blogger e autore per destino, vive tra un villaggio nel sud della Francia e l’Emilia Romagna. Direttore Marketing e Comunicazione di Novoceram, la più antica manifattura ceramica francese, studioso di marketing esperienziale e autore del primo libro sui Temporary Store. Accanto all’attività manageriale, svolge anche quella di interior designer nel suo studio dove applica i principi del marketing esperienziale alla progettazione di interni residenziali e commerciali. I suoi progetti hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la prestigiosa Etoile dell’Observeur du Design.
www.francescocatalano.it

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