Sono passati più di 10 anni da quando il mio amico Sandro mi fece scoprire www.airlinemeals.net, uno dei siti più fetish che io abbia mai navigato in rete: una raccolta maniacale di immagini dei pasti confezionati per le compagnie aeree e serviti in volo, dedicata ai non così rari cultori di questa materia specialistica (anche io – lo confesso – torno periodicamente a visitarlo).
Allora quei pasti venivano ancora serviti su ogni tratta e classe, dentro a vassoi colmi di contro vassoi, ciotole ad incastro, custodie sagomate e stoviglie di plastica, ma proprio in quegli anni stava iniziando il loro rapido processo di estinzione, divorati dalla concorrenza delle compagnie aeree low cost che oggi lascia il margine si e no per un biscottino o un paio di anacardi.
Un’involuzione resa necessaria dalle preferenze del mercato, eppure con quei pasti scompariva una grande icona della mia infanzia, quando il vero divertimento del volo non era guardare le nuvole fuori dal finestrino, bensì sezionare quelle caselle del vassoio del pasto per disvelarne una ad una le ordinate meraviglie e assaporarne le micro-portate, mai del tutto scongelate, accomunate da quel gusto sintetico intriso dell’irresistibile appeal tipico di ogni non-luogo.
Non potevo quindi rimanere indifferente quando Francesca Zorzetto, con cui ho scritto il libro Temporary Store la Strategia dell’Effimero, mi ha passato la soffiata di un nuovo Temporary Restaurant appena aperto da British Airways, dove la cena consiste proprio in uno di questi pasti in vassoio, ormai riservati ai voli più lunghi o costosi.
Il ristorante, ispirato all’affusolata cabina di un velivolo, si inscrive in uno spazio politematico più articolato, aperto per sole 2 settimane in Shoreditch High Street, nella zona orientale di Londra, che comprende anche un cinema e una galleria dove sono esposti il meglio dell’arte e del cinema britannici, selezionati nel contesto del progetto Great Britons, con cui British Airways intende stimolare i migliori talenti britannici.
Dopo essersi prenotati sulla pagina Facebook di British Airways gli ospiti di Flight BA2012, possono accedere alla galleria e alla sala di proiezione, degustare una coppa di champagne e infine godersi il piacere dimenticato di un pasto di 3 portate ispirato ai menu della compagnia aerea del 1948 completato da amuse bouche, te e coffee, per un prezzo fisso di 50 sterline.
Gli autori del menu, gli chef Simon Hulstone ed Heston Blumethalwill, si sono ispirati ai pasti offerti da British Airways in occasione delle ultime Olimpiadi londinesi, nel 1948. I piatti proposti in anteprima al Flight BA2012, infatti, non saranno effimeri quanto il Pop Up Restaurant: lo stesso menu, sarà servito ai passeggeri di prima classe durante i mesi da luglio a settembre, in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012, di cui British Airways sarà la compagnia aerea ufficiale.
Per saperne di più:
- La directory di Plan 59 da cui ho tratto l’immagine vintage dell’articolo
- il sito di airlinemeals.net citato nell’articolo
- il comunicato stampa di British Airways
- la pagina Facebook di British Airways
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