02
giugno 2010

DA APE MALANDRA A PUMA CITY: TUTTE LE TAGLIE DEL POP UP STORE

ovvero: come due Pop Up Store agli antipodi dimostrino che nel marketing le dimensioni (non) contino
Posted by il 02 giugno 2010

L’espressione PopUp Store è spesso utilizzata come sinonimo di Temporary Shop. In realtà essa indica più precisamente una categoria precisa di negozio effimero itinerante, che compare in un luogo per poi riapparire in un altro, con la stessa facilità con cui spunta un fungo, grazie ad una struttura mobile che può essere montata, smontata e poi nuovamente rimontata ad ogni tappa del proprio percorso.

 L’evidente analogia tra il Pop Up Store e la bottega ambulante – sua diretta antenata – è stata interpretata e valorizzata dalla stilista milanese Valeria Ferlini, prima in Italia ad aver adottato la modalità del moving shop. La stilista si è  inventata una flotta di Ape Piaggio battezzate Ape Malandra (che in portoghese significa vagabonda), corredate da un camerino di prova in tessuto e trasformate in negozi itineranti. Il progetto di distribuzione ha interessato diversi capoluoghi italiani, da Roma a Milano, ma anche note località di villeggiatura, come Cortina d’Ampezzo e Forte dei Marmi, dove sono state proposte sia le collezioni della stilista (in parte confezionate in un laboratorio allestito nel carcere femminile di S. Vittore a Milano) sia creazioni di altri marchi.

Ape Malandra: il Pop Up Store di Valeria Merlini

Non si deve tuttavia pensare che la scelta del Pop Up Store smontabile e itinerante richieda necessariamente strutture di piccole dimensioni, come dimostra il sorprendente caso di Puma City. La strategia del brand di abbigliamento sportivo ha infatti puntato sulla realizzazione di uno Shipping Container Store, progettato per essere smontato e ricollocato in ogni parte del mondo, ma senza rinunciare alla tipica vastità di un vero e proprio flagship store. 

Il risultato è una imponente struttura smontabile dall’inconfondibile colore rosso, che con i suoi 24 container, 3 piani e più di 1000 metri quadrati può essere montata in due settimane da una squadra di 20 persone, aiutate da 2 gru e un carrello elevatore, per essere poi nuovamente smontata e ricollocata in una nuova località. Grazie a questo format versatile, Puma City ha già al suo attivo diverse aperture da Alicante a Boston, a Stoccolma, dove oltre ai prodotti del brand ha potuto vendere in esclusiva la collezione del team Puma Ocean Racing, ed ospitare anche un ricchissimo programma di eventi artistici e sportivi.

Puma City Boston

Fasi del montaggio di Puma City

Puma City

Puma City

PER SAPERNE DI PIU’

Francesco Catalano

Marketing manager per passione, interior designer per natura, blogger e autore per destino, vive tra un villaggio nel sud della Francia e l’Emilia Romagna. Direttore Marketing e Comunicazione di Novoceram, la più antica manifattura ceramica francese, studioso di marketing esperienziale e autore del primo libro sui Temporary Store. Accanto all’attività manageriale, svolge anche quella di interior designer nel suo studio dove applica i principi del marketing esperienziale alla progettazione di interni residenziali e commerciali. I suoi progetti hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la prestigiosa Etoile dell’Observeur du Design.
www.francescocatalano.it

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