31
gennaio 2016

ORIGINE DEL MANCINISMO

ovvero: come un paio di geni o un ormone, possano determinare la dominanza dell'emisfero cerebrale destro e spostare la nostra destrezza alla mano sinistra
Posted by il 31 gennaio 2016

Dopo aver trattato brevemente della storia del Mancinismo nel primo post di questo special dedicato al Mancinismo, e avere approcciato nel secondo post la definizione e i test per riconoscere il mancinismo, può essere ora interessante risalire alla sua origine. In questo terzo post spiegherò brevemente in cosa consista il fenomeno della lateralizzazione degli emisferi cerebrali, la cui inversione è responsabile del mancinismo, e accennerò ad alcune delle teorie che hanno cercato di spiegarne le cause. In un post successivo cercherò invece di mettere in luce i pregiudizi e i vantaggi del Mancinismo.

Polpo di Mario Mariotti tratto dal libro Animani - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Polpo, Mario Mariotti

IL FENOMENO DELLA LATERALIZZAZIONE EMISFERICA

Gli organi del corpo umano presenti in doppio esemplare, uno collocato a destra e l’altro a sinistra, non sono mai esattamente simmetrici, ma mostrano differenze morfologiche (dimensionali) e, talvolta, anche funzionali.
Il cervello, sebbene considerato organo impari, è effettivamente suddiviso in due parti, denominate emisferi cerebrali, destro e sinistro, che, pur mostrando morfologia e funzionalità neurologica speculare, provvedono a funzioni psichiche ben diverse e che governano la metà del corpo di lato opposto. Il fenomeno responsabile di queste differenze è denominato lateralizzazione e risulta tuttora mal conosciuto nella sua genesi. La funzione linguistica e l’abilità manuale, per esempio, sono normalmente lateralizzate a sinistra, cosicché si parla di appunto “destrezza” nell’uso della mano destra e si suole dire che l’emisfero sinistro è dominante.
Il Mancinismo è dovuto all’inversione della lateralizzazione, per cui l’abilità manuale, dunque la destrezza, viene acquisita dalla mano sinistra, governata dall’emisfero destro, che diviene pertanto dominante. L’abituale associazione della lateralizzazione manuale con il linguaggio ha fatto pensare che le due funzioni siano in qualche modo collegate; in effetti, questa associazione è discutibile, perché la lateralizzazione manuale è filogeneticamente precedente alla comparsa del linguaggio, in quanto già presente nei precursori del Genere Homo che ancora non lo possedevano.

Cerbiatto Albino di Mario Mariotti tratto dal libro Animani - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Cerbiatto albino, Mario Mariotti

L’ORIGINE DEL MANCINISMO

Il Mancinismo è presente fin dalla nascita, sebbene non si riconosca facilmente prima dei 2-3 anni di età, quando iniziano a maturare le strutture cerebrospinali deputate al controllo delle attività motorie. Di solito, i genitori scoprono il Mancinismo nei figli quando questi cominciano a disegnare, tenendo la matita con la mano sinistra, o a giocare al pallone, calciando solo col piede sinistro. Qualcuno sostiene che si possa prevedere il Mancinismo già nel feto, rilevando nelle immagini ecografiche che tiene la manina sinistra più vicina alla bocca della destra.
Il riscontro di Mancinismo anche negli animali – come può facilmente osservare chi ha un cane o un gatto – depone per un’origine biologica del Mancinismo, che apparirebbe confermata da alcune ricerche dalla quali emerge che la dominanza emisferica destra – che costituisce la base morfo-funzionale del Mancinismo – si configura già durante la vita intrauterina.

Oca bianca di Mario Mariotti tratto dal libro Animani - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Oca, Mario Mariotti

TEORIA DI GESCHWIND & GALABURDA E TEORIA GENOMICA

Molteplici sono le tesi proposte per spiegare il Mancinismo. Tralasciando quelle più datate o meno convincenti, mi sembrano interessanti le due seguenti, che sono peraltro compatibili tra loro:

  1. Teoria di Geschwind & Galaburda: la causa dell’inversione della dominanza emisferica, quindi del Mancinismo, sarebbe imputabile a un abnorme aumento del testosterone circolante durante la vita intrauterina. Sembra dimostrato, infatti, che gli ormoni testicolari circolanti nel sangue placentare sbilanciano l’equilibrata crescita degli emisferi cerebrali, favorendo lo sviluppo di quello destro a scapito del sinistro. La dominanza emisferica destra si accompagna anche a un significativo aumento quantitativo delle fibre del corpo calloso, che collega gli emisferi tra loro.
  2. Teoria genomica: secondo questa tesi, il Mancinismo avrebbe, almeno in parte, origine ereditaria, sebbene non siano ancora noti i fattori di natura genetica implicati.
    Qualche anno fa, ha riscosso una notevole risonanza mediatica la notizia che un gruppo di ricerca britannico avrebbe identificato il gene responsabile della lateralizzazione emisferica destra, identificato come LRRTM1, ma finora non sono state prodotte conferme a favore di questa tesi; si ritiene, attualmente, che tale gene sia semmai implicato nella genesi della dislessia e nello sviluppo di psicosi dissociative. In effetti, molti ricercatori si domandano se un solo gene possa capovolgere la lateralizzazione emisferica, senza un intervento di altri fattori genetici, metabolici, ambientali, etc.. Uno studio più recente avrebbe riconosciuto il coinvolgimento anche di un altro gene (PCSK6) nel determinismo del Mancinismo, ma i ricercatori tendono ad attribuire la lateralizzazione manuale a un determinismo poligenetico.
Serpente Smeraldino di Mario Mariotti tratto dal libro Animani - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Serpente, Mario Mariotti

IL MANCINISMO COME COMPORTAMENTO PARAMETRICO

Recenti ricerche suggeriscono che il Mancinismo sia un comportamento parametrico, in quanto non sarebbe un fenomeno “tutto-o-nulla”, ma si presenterebbe con una differente incisività da individuo a individuo. Ne deriva che mentre qualcuno è più nettamente mancino, qualcun altro lo è in misura meno evidente, così da essere denominato “ambidestro”. In effetti, i veri ambidestri sono rari: oggi, sono più frequenti persone, originariamente mancine, che si sono imposte di imparare a usare correntemente anche la mano destra, per meglio adattarsi a vivere in un mondo strutturato in funzione dei destrimani. Gli ambidestri solitamente ottengono ottimi risultati prestazionali nelle attività che richiedono l’uso abile e coordinato di entrambi gli arti superiori, come la chirurgia, la dattilografia, la giocoleria, molti sport individuali e di squadra (pugilato, nuoto, baseball, pallacanestro, etc.) e la musica strumentale, in virtù del peculiare sviluppo del corpo calloso che rende molto efficace e veloce la trasmissione degli impulsi da un emisfero all’altro.

Allocco di Mario Mariotti tratto dal libro Animani - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Allocco, Mario Mariotti

Lo special dedicato al Mancinismo di cui fa parte questo post consta di altre tre parti che ne affrontano altrettanti aspetti differenti:

Tutte le immagini che illustrano questo post sono tratte dal libro Animani di Mario Mariotti.

Alberto Catalano

Alberto Catalano

Alberto Catalano, laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali presso l’Università di Parma. Dopo molti anni di esperienza clinica come Primario ospedaliero, dal 1983 si è dedicato alla professione di Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e poi all’insegnamento della Psichiatria all’ASCCO (Accademia di Scienze Comportamentali e Cognitive di Parma). Oggi si dedica allo studio della Paleo-antropologia e alla pratica amatoriale dell’Archeologia Preistorica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *