20
luglio 2014

CREDULITA’ O “SUPERSENSO”?

ovvero: come la mente umana nasconda un piccolo meccanismo segreto che le fa credere a un sacco di fandonie
Posted by il 20 luglio 2014

Un meccanismo molto interessante della nostra mente è stato messo in evidenza nel 2009 dallo psicologo Bruce Hood che lo ha chiamato “Supersenso“.
Nel pieno della attuale tempesta economica, anche le persone meno danneggiate dalla crisi appaiono orientate a prevedere un futuro molto cupo per il mondo in cui vivono. In questo contesto, non può sfuggire come il pessimismo dilagante alimenti il ritorno di paure ancestrali, personali (abbandono e sfiducia degli altri) e universali (guerre, catastrofi, etc.), che tendono a diffondersi non solo in misura assai rapida, ma anche in modo così virulento e convincente da generare una sorta di epidemia di sgomento esistenziale. E’ verosimile che tutto ciò sia favorito, almeno in parte, dal ben noto fenomeno della suggestione mediatica: purtroppo, infatti, la ridondanza delle informazioni, di qualsiasi tonalità esse siano, non ne garantisce l’affidabilità, ma certamente ne amplifica la credibilità.

il supersenso di B.M.Hood raccontato da una fotografia di Joel Robinson

Sembra però determinante, in questo senso, la peculiare disponibilità degli esseri umani ad accogliere come valido o vero quanto desiderano o si aspettano che lo sia. Se a tutto questo viene associata qualche ulteriore notizia a conferma di tali allarmi, seppur vaga o approssimativa (enfatizzata talora da chi può trarne tornaconto), l’angosciante scoramento si diffonde. La reazione della gente è scontata: alcuni cercheranno qualche compensazione materiale, perlopiù in forma di gratificazioni istintuali, come abbuffate, ubriacature, dissolutezze… etc… mentre altri troveranno consolazione nella fede religiosa o si rivolgeranno a pratiche fantasiose (spiritismo, occultismo, preveggenza… etc…).

il supersenso di B.M.Hood raccontato da una fotografia di Joel Robinson

il supersenso di B.M.Hood raccontato da una fotografia di Joel Robinson

BRUCE MACFARLANE HOOD E IL SUPERSENSO

La psicologia sociale non è stata in grado, per anni, di offrire una spiegazione scientifica del fenomeno che ho descritto, finché uno psicologo britannico di origine canadese, Bruce MacFarlane Hood, non ha scoperto il Supersenso, che è una attitudine umana universale in ordine alla quale gli uomini possono “credere nell’incredibile”, ovvero in una vasta gamma di concezioni paranormali e interpretazioni soprannaturali (magiche, stregonesche o religiose). Il Supersenso si attiva quando il soggetto non è in grado di attribuire un’origine per lui convincente a eventi che, in effetti, hanno una spiegazione complessa.

il supersenso di B.M.Hood raccontato da una fotografia di Joel Robinson

Se solo appaiono supportate da qualche osservazione empirica comune (seppure occasionale o aneddotica, quindi non statisticamente significativa) le attribuzioni causali, allora si configurano, sebbene arbitrarie, come concettualizzazioni ritenute valide e come tali vengono accolte per vere nel repertorio cognitivo personale. Il Supersenso si comporta dunque, nella nostra mente, come una sorta di “forza di convinzione” molto potente perché automatica e quasi istintiva, che certamente intralcia non poco l’attività di chi svolge un lavoro che debba risultare razionale.

il supersenso di B.M.Hood raccontato da una fotografia di Joel Robinson

VALORE POSITIVO DEL SUPERSENSO

Il Supersenso non è però sempre negativo come sembrerebbe di primo acchito, poiché Bruce Hood ha dimostrato che – se non è andato perduto nel corso dell’evoluzione naturale della nostra specie – è perché svolge la cruciale funzione di creare una rete di concezioni condivise – come sono le culture, le religioni, i miti, i modelli ideologici, etc. – indispensabile alla civile convivenza.

il supersenso di B.M.Hood espresso con una fotografia di Joel Robinson

Per saperne di più:

  • A. Beck – “Negative core beliefs in CBT”, posted on January 8, 2014 by Cognitive Behavior Therapy News | www.beckinstituteblog.org
  • B. M. Hood – “Supersenso. Perché crediamo nell’incredibile” – Il Saggiatore editore, 2010
  • D. Di Salvo – “Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)” – Bollati Boringhieri edit., 2013
  • il blog di Bruce MacFarlane Hood autore del libro “Supersenso. Perchè crediamo nell’incredibile
  • il blog del fotografo Joel Robinson da cui sono tratte le immagini che illustrano il post
  • Gli altri post di Alberto Catalano nella rubrica “Lo Strizzacervelli
Alberto Catalano

Alberto Catalano

Alberto Catalano, laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali presso l’Università di Parma. Dopo molti anni di esperienza clinica come Primario ospedaliero, dal 1983 si è dedicato alla professione di Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e poi all’insegnamento della Psichiatria all’ASCCO (Accademia di Scienze Comportamentali e Cognitive di Parma). Oggi si dedica allo studio della Paleo-antropologia e alla pratica amatoriale dell’Archeologia Preistorica.

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