18
giugno 2015

“NOBLESSE OBLIGE”: LA FAVOLA DI SALOTTO BOSCHI

ovvero: come il progetto di un interior designer abbia convinto gli antenati di un'antica famiglia bolognese ad accogliere nuovi avi immaginari nelle sale del proprio palazzo
Posted by il 18 giugno 2015

Salotto Boschi è una location per eventi ricavata nell’antico palazzo bolognese dei Marchesi Boschi. L’edificio, fondato nel 1450, è stato oggi reinterpretato a 360° grazie a un progetto complesso che oltre all’interior design ha coinvolto anche tutti gli aspetti di comunicazione e marketing. Tra questi, uno dei più sensazionali è rappresentato dai ritratti della serie “Noblesse Oblige” ideati e progettati da Francesco Catalano, enfant terrible del design e del marketing non convenzionale, che li ha realizzati in collaborazione con il fotografo di moda Maurizio Bresciani.

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

NOBLESSE OBLIGE E LA FAVOLA DI SALOTTO BOSCHI

Chi conosce i progetti di Francesco Catalano sa che le favole sono una delle sue fonti di ispirazione più feconde, e un antico palazzo pieno di storie e leggende non poteva che ispirargli un allestimento fiabesco. Questa volta però, a guidare il suo progetto, non è stata una favola che esisteva già, ma quella che ha scelto di scrivere lui stesso per Salotto Boschi, completando con la sua fantasia gli spunti tratti dalla vera storia del palazzo. La favola completa è raccontata nel sito ufficiale di Salotto Boschi, mentre qui vi presento i suoi personaggi immaginari, che sono stati ritratti nella serie di fotografie “Noblesse Oblige” per cui il designer ha ideato 12 set fotografici ispirati alle diverse epoche della storia del palazzo e progettato minuziosamente ogni dettaglio delle immagini, dagli oggetti ai costumi, alle situazioni rappresentate, per fare di ogni fotografia un fantastico racconto visivo.

I RITRATTI DI SALOTTO BOSCHI: I 5 OSPITI DEL PALAZZO

Nella grande biblioteca di Salotto Boschi sono esposti 5 ritratti di ospiti immaginari del palazzo, che secondo la favola vi si sono avvicendati dal XVI al XIX secolo. Tutti sono stati fotografati tra i libri della collezione del Marchese Vittorio Boschi, che sono raccolti negli scaffali della biblioteca.
Come la Nobildonna Focosa Ardenza Del Tomo Di Carbone che nella fiaba di Francesco Catalano era solita aggirarsi nottetempo per la biblioteca dando alle fiamme, pagina dopo pagina, i libri che vi trovava per vendicare l’oltraggio subito dall’amato, Conte Attilio Sfogliaboschi Bencilegge, che preferì chiudersi in eremitaggio tra i libri piuttosto che contraccambiare il suo amore.

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

Il secondo personaggio è il Duca Gustave Fabergé De l’Omelette et De la Coque che fu invitato a palazzo nel 1742. In dono portò con sé una rara gallina dalle uova d’oro e due dozzine di uova di cristallo con cui preparò la sua preziosa omelette con cui sbalordì gli ospiti del palazzo.

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

Coeva del Duca, la Principessa Asfodela Zuccherini della Ghiotta fu ospite del palazzo nel 1730. Nella favola il suo nome è associato ai suoi eccessi di golosità e all’abitudine di saccheggiare le cucine nottetempo, nascondendo i dolciumi rubati tra i tomi della biblioteca, per poterli poi divorare indisturbata durante le sue letture.

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

Un secolo più tardi fu il Marchese Vinceslao Sciabola di Pennarossa a soggiornare nel palazzo durante il suo viaggio di formazione dalla Russia ai Tropici in compagnia del suo inseparabile pappagallo. La favola narra che nella foga di spiegare agli altri ospiti la forma di un atollo visitato nei suoi viaggi esotici praticò con la sua sciabola un foro circolare al centro del tavolo della sala da pranzo, tuttora visibile nella sala delle colonne.

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L’ultima ospite di cui i ritratti della Biblioteca riportano la testimonianza è la Contessa Baldovina Piegabene di Fogliovecchio, celebre ornitologa che giunse a Bologna alla metà del XIX secolo per studiare l’assordante canto dei rari uccelli collezionati nelle voliere del palazzo che stava rendendo folli i padroni di casa. La contessa li sostituì con altrettanti uccelli di carta cui diede forma piegando le antiche pagine dei libri della biblioteca secondo l’arte giapponese dell’origami. La sua abilità fu tale che nessun membro della famiglia si accorse mai della sostituzione.

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I RITRATTI DI SALOTTO BOSCHI: I PARAVENTI ALLEGORICI

In un altro salone, ornato da un affresco di Filippo Pedrini raffigurante il Trionfo delle Arti, compaiono due nuovi personaggi che completano la raffigurazione allegorica del soffitto con un omaggio alle due Arti che Salotto Boschi celebra oggi con i suoi spazi e i suoi eventi: l’eleganza degli arredi e il piacere della tavola.

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

La leggenda narra che il conte Santiago Forgiastanze Della Gorgonesca (impersonato dallo stesso Francesco Catalano) fosse “mago e prodigioso architetto di stirpe catalana che nel 1515 intervenne per primo sugli arredi del palazzo ammantandoli di un guizzo di magia”. La passione che dedicò al Palazzo fu tale che grazie alle sue arti magiche pronunciò un incentesimo che gli avrebbe permesso di tornarvi, esattamente 500 anni dopo, reincarnandosi nell’interior designer autore del progetto di Salotto Boschi.

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Il Barone Vinicio Stilla Della Coppacolma, gemello del Conte Santiago, fu per decenni il cerimoniere del palazzo. La leggenda narra che progettò di deviare il corso del torrente Avesa per inondarne il letto di vino pregiatissimo onde poter letteralmente offrire “fiumi di vino” ai propri ospiti. Il suo sogno, tanto ambizioso quanto bizzarro, si scontrò ahimé con alcune difficoltà tecniche, ma la leggenda narra che anche lui, come il fratello, si sarebbe reincarnato nel XXI secolo in un nuovo discendente capace, inifine, di realizzarne l’impetuoso sogno enologico.

I RITRATTI DI SALOTTO BOSCHI: I VIDEO MAGICI DELLA PINACOTECA

La galleria dei ritratti di Salotto Boschi continua con un’ultima sorpresa nella Pinacoteca del palazzo, dove accanto ai ritratti dei veri antenati della Famiglia Boschi, sono appesi anche dei quadri animati che raffigurano altri avi immaginari, perfettamente mimetizzati a quelli veri, che ogni tanto prendono vita, per muoversi, stirarsi, esprimersi, o per interagire con i visitatori. Questi videoritratti magici completano la serie delle fotografie “Noblesse Oblige” con altri personaggi di fantasia, che interpretano una sceneggiatura scritta da Francesco Catalano insieme agli stessi attori che hanno dato loro vita.
Tra gli antenati umani, compaiono anche gli animali appartenuti alla famiglia: il coniglio Lapino Scorza della Ghianda, e i due levrieri Valdimir e Irina Boscoi: un ultimo tocco di ironia che non poteva mancare in questa favola.

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IL SENSO DI “NOBLESSE OBLIGE”

Il viaggio che ci propone Francesco Catalano con la sua fiabesca rilettura di Salotto Boschi é un percorso appassionante nella nostra immaginazione storica e nella nostra immaginazione fantastica.
Con la prima, esploriamo con timida riverenza un passato grandioso, che ci incanta con stucchi raffinati, sculture pregiate e affreschi settecenteschi e che ci racconta la storia dei marchesi Boschi. L’immaginazione storica è il nostro documento di viaggio per un percorso nostalgico in un passato glorioso che non ritorna.
Sulle ali dell’immaginazione fantastica, invece, non resistiamo alla curiosità di sbirciare nei divini cappelli magici, dai quali non solo piovono conigli, ma tutte le paradossali meraviglie messe in scena dall’interior designer. Con l’immaginazione fantastica riviviamo, nostalgici, la magia dell’infanzia dove tutto l’immaginabile era possibile.
I sensi ubriachi del visitatore non potranno non perdersi in questo labirinto magico, dove storia e fiaba si confondono e dove gli ospiti immaginari di Salotto Boschi strizzano l’occhio ad antichi padroni di casa che ci spiazzano, accogliendo gli improbabili intrusi con aristocratica e giocosa complicità.
E al visitatore, disarmato delle armi della ragione, non resta che sprofondarsi nei divani della stanza ovale e bearsi, stupito ed inebriato, dell’ironico e sorprendente incontro fra storia e fantasia.

Isabella Soscia

"Noblesse Oblige" ancient potraits by Francesco Catalano for Salotto Boschi www.francescocatalano.it

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Per saperne di più:

Isabella Soscia

Isabella Soscia

Isabella Soscia è Ph.D. in Economia aziendale e Management presso l’Università Bocconi di Milano, dove è stata Assistant Professor. Oggi è Associate Professor presso SKEMA Business School, Sophia Antipolis (France) e docente di marketing SDA Bocconi. I suoi studi sono rivolti al comportamento del consumatore, è autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali e del libro "Emozioni & Consumo".

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