13
gennaio 2015

CREATURE IBRIDE AL JARDIN DES PLANTES

ovvero: come il designer vegetale Alexis Tricoire abbia fatto sbocciare nuovi fiori in una istituzione botanica parigina, disseminandola di spazzole sintetiche
Posted by il 13 gennaio 2015

Se il 2014 mi ha lasciato un piccolo rimpianto è quello di aver mancato, per un paio di giorni, una visita all’installazione “Hybridations” nelle serre del Jardin des Plantes di Parigi, dove dal 6 settembre al 24 novembre 2014 Alexis Tricoire ha messo in scena centinaia di spazzole di forme e colori diversi, recuperate tra gli avanzi e gli scarti di produzione delle aziende consociate alla “Fédération Française de la Brosserie“.
Scovolini cilindrici, cupole ispide di setole, striglie, spazzole circolari, pennellesse e scope difettose hanno trovato nella vegetazione del Jardin des Plantes un loro nuovo habitat, trasformandosi in una flora surreale, protagonista di una quarantina di scenografie in cui naturale ed artificiale si confondono, come i confini tra arte, design e marketing esperienziale.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Alexis Tricoire è uno dei primi esponenti francesi del design vegetale – giovane disciplina che combina la botanica all’architettura e all’espressione artistica – e con la sua agenzia Végétal Atmosphère esplora dal 2006 i sottili confini tra piante e oggetti. Oggi le sue realizzazioni stanno raggiungendo una scala più ampia e i progetti di Alexis Tricoire si stanno spostando dalle singole sculture vegetali a scenografie verdi più complesse – come questa – che realizza per committenze pubbliche e private.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

L’esposizione “Hybridations” nasce nel quadro degli eventi associati alla Paris Design Week e, oltre al designer e alla federazione dei produttori di spazzole, ha coinvolto anche un partner italiano: l’azienda illuminotecnica I Guzzini, che ha messo a punto i sistemi di illuminazione policroma a led che hanno enfatizzato l’atmosfera onirica della mostra.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

La quarantina di scenografie realizzate da Alexis Tricoire, di cui le immagini che accompagnano questo post offrono solo un piccolo assaggio, hanno coinvolto tutte le serre del Jardin des Plantes, rinnovate nel 2010 – la serra delle foreste tropicali umide, la serra dei deserti e delle zone aride, la serra della Nuova Caledonia e la serra della storia botanica – di cui il designer ha cercato di interpretare i diversi climi dando vita a creature floreali molto differenti.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Questa moltitudine di sorprese è stata resa possibile dalla varietà dei segmenti di attività della federazione dei produttori francesi di spazzole, che ufficialmente ne censisce cinque: cura del corpo, pittura, industria, belle arti e pulizia. Per ognuno di questi segmenti esiste una sorprendente ricchezza di spazzole, di forme, colori e dimensioni diverse, nate per una vera infinità di usi, da quello domestico alla metallurgia, dal trattamento delle pelli all’autolavaggio. Nello spettacolo del Jardin des Plantes, ciascuna di esse ha potuto ritrovare un nuovo ruolo da impersonare, trasformandosi per qualche settimana in lussureggianti infiorescenze, cactus spinosi, liane tortili, corolle galleggianti, rizomi pelosi, grappoli succulenti, fiori tappezzanti, radici aeree di piante epifite e altre meravigliose presenze, a volte quasi indistinguibili dalla vegetazione reale, con un effetto spiazzante in cui il confine tra naturale ed artificiale sembra confondersi in una vera e propria ibridazione, esattamente come promesso dal titolo della mostra.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Se però il destino ha deciso di farmi giungere a Parigi solo 48 ore dopo la conclusione dell’evento, allora forse una ragione ci sarà: magari voleva lasciarmi godere la suggestione di queste scenografie libero dalle pretenziose interpretazioni degli organizzatori e dello stesso designer, che nel comunicato stampa scomodano l’ecologia per dare una non necessaria giustificazione all’installazione che a loro dire intendeva indurre implicitamente i visitatori a “risvegliare la propria coscienza ecologica” per “riflettere alle soluzioni per ottenere un mondo senza prodotti derivati dagli idrocarburi”. Certo, tutti vorremmo un mondo simile, ma di fronte alle creature di Alexis Tricoire devo ammettere che non si è innescata in me questa importante presa di coscienza. Mi accontento però di appagarmi di questo spettacolo attraverso le splendide foto di Yann Monel, Manuel Cohen, F-G Grandin, Sandra Bernard e Lise Crepeau che illustrano questo post. E illudermi che la sola compagna di tanta inattesa bellezza sia stata quella deliziosa ironia che ai miei occhi resta la setola più preziosa di questa mirabolante installazione.

Uno scorcio della installazione Hybridations di Alexis Tricoire al Jardin des Plantes - Carefully selected by Gorgonia www.gorgonia.it

Per saperne di più:

Francesco Catalano

Marketing manager per passione, interior designer per natura, blogger e autore per destino, vive tra un villaggio nel sud della Francia e l’Emilia Romagna. Direttore Marketing e Comunicazione di Novoceram, la più antica manifattura ceramica francese, studioso di marketing esperienziale e autore del primo libro sui Temporary Store. Accanto all’attività manageriale, svolge anche quella di interior designer nel suo studio dove applica i principi del marketing esperienziale alla progettazione di interni residenziali e commerciali. I suoi progetti hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la prestigiosa Etoile dell’Observeur du Design.
www.francescocatalano.it

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