18
aprile 2014

THE SECRET GARDEN PROJECT

ovvero: come nelle “boules à neige” di Alessandra Calò sia racchiuso un giardino segreto dove ognuno di noi può svelare l’immagine interiore di 7 ritratti di donne
Posted by il 18 aprile 2014

Alessandra Calò ha chiesto a sette donne di scegliere un vetrino fotografico e di raccontare la storia delle figure femminili rappresentate. Solo che i volti e corpi immortalati sono dei veri e propri negativi: le immagini databili ai primi del Novecento e le lastre montate su una struttura cubica che contiene un giardino. Il racconto non è altro che lo svelamento di un segreto contenuto nel cubo delle loro sette fotografie, il palesarsi di volti che potevano essere coperti dalla polvere dei mercatini, la lotta all’oblio.
Il progetto si chiama The Secret Garden Project e sarà presentato nel Circuito Off del Festival Fotografia Europea che si terrà a Reggio Emilia dal 2 maggio al 15 giugno. Oltre alla collaborazione delle sette “scrittrici”, l’artista ha chiesto la collaborazione di Carlo Losi che ha costruito i giardini interni ai cubi e che ospiterà l’evento negli spazi del proprio atelier Cardo, in via Emilia S.Pietro 21 a Reggio Emilia.
Alessandra Calò - The Secret Garden Project - Fotografia Europea 2014

ALESSANDRA CALO’

L’idea di Alessandra Calò nasce da una passione per il “collezionismo” o, come precisa lei, per la conservazione che è un gesto di salvezza dalla dimenticanza. Da anni infatti conserva e accoglie piccoli segni di storie altrui – una letterina per la festa della mamma, l’occhio azzurro di Poldina, un fiore secco trovato in un libro – che hanno ancora qualcosa da comunicare. “Con i negativi su vetro – racconta – è stata la stessa cosa degli altri oggetti. I primi erano in una polverosissima scatola in fondo ad un secchio di latta. Il proprietario me li ha ceduti per pochi soldi ed io, da quel momento, non ho fatto altro che osservarli attraverso la finestra di casa. Ho fatto scorrere su di loro cieli plumbei, muri incrostati, cancelli aperti, facciate di palazzi, macchine veloci, panni stesi, balconi deserti… fino al giardino”.
Alessandra Calò - The Secret Garden Project - Fotografia Europea 2014

THE SECRET GARDEN PROJECT

Secret Garden Project è un lavoro sul tema della memoria che ritorna per mettere in luce storie e segreti universali. Un progetto che per l’artista rappresenta una sorta di “terapia” o personale percorso interiore. Il giardino – in tedesco la radice “gart” della parola “garten”, giardino, significa contenere – è un luogo in cui è possibile trovare riparo e anche libertà di espressione. Solo che nella realtà quel luogo esiste esclusivamente dentro di noi sebbene non sempre ne abbiamo consapevolezza. Il senso dell’installazione è di dare parola ai pensieri delle donne ritratte attraverso le parole di altre donne che per tempo, vissuto e geografia sono distanti tra loro ma che possono far emergere segni di memorie dimenticate.
Alessandra Calò - The Secret Garden Project - Fotografia Europea 2014
Per saperne di più:

Elena Codeluppi

Elena Codeluppi

Elena Codeluppi si occupa di web, digital e content marketing per un’agenzia di comunicazione di Reggio Emilia, come freelance e come docente presso diversi enti di formazione e Università. Il suo primo amore però rimane la semiotica della cultura per cui ha ottenuto un PhD presso l’Università di Bologna e la memoria sociale che la porta a leggere il presente come segno palesato o nascosto di un passato che ci “perseguita”.

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